Bimbi con la valigia_new

Esplora. Sogna. Scopri. Insieme. Fabio e Giulia raccontano la loro vita in famiglia, fatta di viaggi e avventure, e di come sono riusciti a trasformare una passione in lavoro.

 

Viaggiare, scoprire, esplorare, conoscere nuove culture: con i bambini si può fare tutto.

“Il nostro figlio maggiore ha imparato a camminare sul prato di St. James Park a Londra, la secondogenita ha fatto le prime capriole sotto le mura del Dunnottar Castle, in Scozia. Il nuovo arrivato ha tre anni ed è già stato negli Stati Uniti due volte. Viaggiare è la nostra vita, il nostro lavoro”.

Si presentano così Giulia e Fabio, genitori di tre giovanissimi viaggiatori, Simone, Siria e Sebastian, e creatori del blog bambiniconlavaligia.

Diario di viaggio

“Tutto è iniziato da una vacanza in Scozia insieme al nostro primogenito, Simone, che portavamo con noi ovunque sin da piccolissimo”, racconta Fabio. “Era il periodo del boom dei voli low cost che all’epoca erano davvero tali e ci permettevano di andare a esplorare ogni angolo d’Europa.

Ho iniziato a scrivere un diario di viaggio per condividere le nostre esperienze con amici che ci vedevano partire e tornare tranquilli e sorridenti e ci chiedevano quale fosse il nostro segreto. Perché un viaggio con bambini piccoli al seguito sia un’esperienza piacevole e non faticosa bisogna cambiare un po’ l’idea di viaggio che si ha, accettare l’evidenza che non si riuscirà a vedere tutto, prendersi ritmi e tempi più tranquilli, riducendo il numero di cose da fare e vedere.

Per raccontare consigli e itinerari a più persone contemporaneamente ci è venuta l’idea di un blog anche perché all’epoca, nel 2012, non esistevano molti siti di riferimento sul tema dei "viaggi in famiglia”. Nasce così, poco alla volta, per gioco e hobby, bambiniconlavaligia, che col tempo diventa per entrambi un impegno full-time. “Quando Giulia e io abbiamo iniziato, era il periodo in cui stavano nascendo i primi blog, gli spazi c’erano ma era un po’ tutto da inventare e non era facile capire come il progetto potesse sostenersi finanziariamente.

Poi negli anni il sito è cresciuto, l’impegno è aumentato: noi abbiamo lasciato le nostre occupazioni precedenti e bambiniconlavaligia è diventato il nostro lavoro. Oltre ai consigli di viaggio abbiamo iniziato a progettare e proporre viaggi adatti alle famiglie, collaborando alla loro organizzazione.

Condividere un viaggio insieme ad altre famiglie è un’esperienza bellissima per figli e per genitori. Ancora di più se i bambini o ragazzi sono figli unici: per loro sarà appassionante vivere il viaggio con altri coetanei. Andare in giro con i nuovi compagni di avventura è più divertente e insieme riescono a fare cose impensabili da soli con i genitori, come camminare una giornata intera in grandi città senza mai stufarsi, annoiarsi, lamentarsi”.

Una base tranquilla

Originari di Trieste, Fabio e Giulia, dopo aver vissuto due anni a Malta, hanno oggi come base Grado, una cittadina nel Friuli dove i figli frequentano regolarmente la scuola.

“Sono passati diversi anni da quando abbiamo fatto questa scelta e possiamo dire di essere contentissimi, oggi non potremmo più tornare alla vita cittadina”, dice Fabio.

“Qui tutto assume un altro ritmo, più lento e tranquillo, e ci spostiamo quasi sempre in bicicletta nel borgo e nei dintorni. Scegliere una dimensione più piccola non ha per fortuna limitato la nostra possibilità di viaggiare: l’aeroporto di Trieste è vicino e facile da raggiungere”. Quanti viaggi fate in famiglia in un anno? “Non vogliamo che i figli grandi perdano troppi giorni di scuola, quindi concentriamo i momenti di viaggio durante i mesi estivi e nei ponti e nelle vacanze scolastiche. Cerchiamo di fare insieme tre o quattro viaggi l’anno e quando partiamo con loro variamo il più possibile le destinazioni per mantenere alto l’entusiasmo e perché non perdano la voglia di venire con noi. Giulia e io viaggiamo anche in altri momenti dell’anno, per ‘missioni sul campo’, alla ricerca di nuove destinazioni da proporre”.

Viaggiare slow, a ritmo di bimbo

Anno dopo anno, Fabio e Giulia hanno cambiato il proprio modo di viaggiare adattandosi sempre di più al ritmo dei figli. “Abbiamo imparato a lasciar perdere i programmi serrati senza farci prendere dall’ansia di ‘correre’ per visitare tutto ciò che interessava solo a noi adulti. Oggi la nostra filosofia parte dall’esigenza di ‘vivere il luogo’ e non quella di spuntare una lista di cose da fare a tutti i costi. Preferiamo fermarci più spesso, in un parco o in un bar, per osservare da vicino la vita quotidiana della gente del posto e vivere tutto con un ritmo molto più slow.

 

Questo non significa che frequentiamo solo parchi gioco; abbiamo cercato di insegnare loro anche a vivere la bellezza dell’arte nei musei, magari per brevi visite e senza obbligarli a vedere tutto. Da parte nostra invece, abbiamo imparato a rimodulare le nostre aspettative sulla base della loro età.

 

Il consiglio che mi sento di dare ai genitori viaggiatori in attesa del primo figlio, sulla base della nostra esperienza è: non rinunciate alla scoperta di nuovi luoghi e paesi.

Anche se inizialmente l’organizzazione può sembrare un po’ complicata ne vale la pena, perché i figli non sono una limitazione al viaggio ma un’opportunità, e vi aiuteranno a vedere il mondo con occhi diversi.”

Tornare a viaggiare

Per chi vive di turismo gli anni appena trascorsi sono stati particolarmente difficili perché hanno significato l’interruzione di collaborazioni e la perdita di guadagni.

Tuttavia, molte persone hanno approfittato dei mesi a casa per dare vita a nuovi progetti e sviluppare idee che da anni attendevano il momento giusto. È il caso di Fabio e Giulia che dopo il Covid si sono aperti ai viaggi in tutto il mondo, non solo in Italia e Europa. “Proponiamo tour per famiglie in luoghi bellissimi, un po’ esotici e distanti come il Marocco, la Giordania, gli Stati Uniti. Ma continuano a essere molto apprezzati anche i tour classici e sempre belli come i tour bici+barca in Olanda o le terme per famiglie”.

 

Come sono cambiati i viaggi dopo la pandemia?

 

“Da un lato le persone si erano un po’ disabituate a viaggiare e sopportano con grande fatica disagi che sono abbastanza nella norma, come file in aeroporto, o ritardi. Dall’altro lato c’è però una grandissima voglia di ripartire. Di recuperare questi anni di fermo. È bellissimo tornare a fare le valigie e andare all’avventura!”.

Famiglie con la valigia

Secondo voi che cosa serve davvero alle famiglie quando viaggiano?
“Sembra forse banale, ma quello che rende più piacevole un viaggio con i figli sono i servizi pensati per i bambini, anche basilari, come un seggiolone al ristorante, un fasciatoio nel bagno del museo, una spondina per il letto nella camera dell’hotel”.
E dall’altro lato, cosa cercano le famiglie quando fanno la valigia e partono?

“Cercano esperienze che restino nel cuore e che coinvolgano tutti i componenti. Non sono tanti i luoghi appassionanti per grandi e piccini, ma quando si trovano è una gioia. Mi viene in mente, ad esempio, il MUSE di Trento, un Museo delle scienze moderno e con tante proposte, affascinante da 0 a 99 anni! All’estero ci sono più strutture di questo genere, che offrono un’esperienza di visita bella per tutti, ma anche in Italia per fortuna iniziano a essercene di più. Il viaggio per noi è, essenzialmente, desiderio di scoperta. È difficile spiegare a parole l’emozione unica che si prova quando ti trovi per la prima volta in un luogo speciale. Mi è capitato, ad esempio, a Petra, in Giordania, qualche mese fa – ne avevo visto foto e filmati, sapevo bene cosa aspettarmi, ma quando ci sono arrivato sono rimasto senza fiato. Quello in Giordania è stato per me uno dei viaggi indimenticabili”.

E i tuoi figli che destinazione hanno amato di più?

“Per i due più grandi la meta rimasta nel cuore è stata probabilmente New York, mentre Sebastian, come me, ha molto apprezzato il viaggio in Giordania, ma per ragioni diverse: è salito su un cammello, è stata pura felicità!”.

Per saperne di più: www.bambiniconlavaligia.com

Pronti, si parte!

Leggendo questo articolo ci è venuta una gran voglia di prendere e partire, ma cosa mettere in valigia? Il look perfetto per giovani viaggiatori, comodo, bello e di qualità, lo troviamo nello shop di Primigi. Le t-shirt colorate, le felpe e le giacche leggere perfette per questa stagione, i pantaloni morbidi. E poi le scarpe, confortevoli, flessibili e al tempo stesso strutturate: sono le perfette compagne di lunghe giornate fatte di scoperte e avventure!

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