SMALL WORLD PLAY

I piccoli mondi creano grandi immaginazioni

 

Una pentola, un vassoio, una bacinella. Alcuni elementi semplici, di quelli che si trovano in dispensa. Fantasia. Il gioco del piccolo mondo (o - come si dice in inglese – “small world play”) è un invito a sfruttare l’immaginazione.

Storie e scenari nascono spontaneamente nella mente del bambino.

Quel che gli serve è un territorio dove renderli reali. Un “piccolo mondo” è proprio quel che serve. Con alcuni vantaggi accessori. 

Come si gioca al piccolo mondo?

L’adulto aiuta a costruire il mondo.

Si sceglie un contenitore, abbastanza grande da contenere il set di gioco ma facilmente accessibile al bambino. Si decide insieme un tema (il mare, la fattoria, la terra dei dinosauri) e si parte alla ricerca di quello che costruirà il piccolo mondo.

Pasta, riso, lenticchie, fagioli, sabbia, una ciotola d’acqua, perline colorate, piantine, foglie di cavolo, piccoli cespi di insalata, fiorellini raccolti sul balcone, un paio di foglie rubate a una pianta in salotto. L’importante è avere tanti elementi con colori, consistenze e odori diversi.

In termini di sviluppo del linguaggio, la costruzione del piccolo mondo facilita l’estensione del vocabolario. In termini di pensiero creativo, è un modo per concretizzare le idee che il bimbo immagina. In termini sensoriali è un’esperienza piena di stimoli.

Costruire il piccolo mondo

Costruiamo un territorio di base e decoriamolo, mantenendo gli elementi separati. Mettiamo il contenitore su un tavolino con sotto un tappeto (sporcherà). Oppure, se è una bella giornata, appoggiamolo per terra sul balcone.

Disponiamo gli abitanti: animali, persone, bamboline che prendono il sole.

Ora il mondo è pronto, noi adulti ci tiriamo indietro e il bambino comincia a giocare.

Non esistono limiti alla fantasia né regole da seguire. A fine giornata, probabilmente il piccolo mondo è tornato al suo stato di caos primordiale, ma va bene così.

Domani ne costruiremo un altro!

Dai due anni in su

Il gioco del piccolo mondo è adatto ai bambini da due anni e mezzo in su. Ovviamente per i più piccini si costruiscono mondi semplici, senza piccole parti che possono essere inghiottite inavvertitamente.

Crescendo, il mondo si fa più articolato. E vi sfidiamo a non aver voglia, anche voi, di cominciare a giocare!

#giocaconprimigi#piccolimondi#smallworldplay

*Articolo redatto in collaborazione con Giovani Genitori

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