LE SCARPINE? NON SONO TUTTE UGUALI

3 CARATTERISTICHE DA CONSIDERARE

La scelta giusta favorisce il confort, tutelando la salute e il benessere del piede, nel delicato momento della crescita.

I suoi piedini sono importanti. lo sostengono ora, nei primi passi, e lo faranno per il resto della vita. Per questo meritano le cure migliori e la massima attenzione. Soprattutto nella scelta delle calzature.

Mai rinunciare alla qualità

I piccoli, si sa, crescono in fretta, soprattutto nei primissimi anni di vita. Vestitini e scarpine, quindi, richiedono frequenti cambi di taglia. Questo, però, non deve spingere a fare scelte che non tengano conto anche della qualità: ancor più quando si parla di bimbi, per garantire il confort e la sicurezza dei piccoli. Un’ attenzione particolarmente importante quando si parla di scarpine. «Grazie alla sua capacità sensoriale, il piede ha una funzione fondamentale nello sviluppo motorio del bambino: permette l’equilibrio, la stabilità e la locomozione», spiega Daniele Simonetti, podologo e posturologo.

3 caratteristiche da tenere d'occhio

Nelle prime fasi del cammino, quindi, è importante scegliere la calzatura giusta. Deve essere comoda, leggera e con la suola flessibile«Specialmente sul davanti», puntualizza l’esperto, «così da sviluppare la muscolatura propria del piede. Una suola troppo rigida e pesante riduce la capacità sensoriale del piede perché isola i recettori presenti sulla cute dal terreno sottostante, rendendo così il piedino meno reattivo».

Attenzione, poi, alla forma: la parte anteriore deve essere ampia, con tomaia morbida«Viceversa si potrebbero verificare piccoli traumi al complesso ungueale, con possibili micro-alterazioni con ripercussioni anche in età adulta», raccomanda Simonetti.

Infine, meglio privilegiare i modelli realizzati con materiali naturali, che permettano l’aerazione, fondamentale soprattutto nel periodo estivo, per non rischiare micosi o dermatiti causate dal sudore. «Nei primi anni di vita il piede non ha ancora raggiunto la completa maturazione osteo-articolare, ma presenta già il numero di ghiandole sudoripare e terminazioni nervose che avrà da grande. Per questo è importante lasciarlo respirare», conclude l’esperto.

Articolo redatto in collaborazione con quimamme.corriere.it e il Dott. Daniele Simonetti.

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