VERSO LA SORGENTE

Alla ricerca di acqua e di fresco: cosa c’è di meglio nei giorni più caldi dell’anno? Una passeggiata per risalire i fiumi, grandi e piccoli, d'Italia e raggiungerne magari la sorgente è una buona occasione per stare nella natura e per scoprire insieme ai più piccoli come nascono i fiumi, cosa portano con sé e cosa trasformano lungo la strada. Ecco qualche meta adatta a tutta la famiglia.

Parco del Monviso, a conoscere il Po

Si trova in Alta Valle Po, nel cuneese, ai piedi dell’imponente Monviso (3841 mt) da cui prende il nome, il parco che si sviluppa intorno alle sorgenti del più lungo fiume italiano, il Po. Il Parco del Monviso si trova tra la Valle del Po e la Valle Varaita: la nostra passeggiata può iniziare dal Pian della Regina, dove parte una mulattiera che in un'oretta di cammino porta alla chiesetta della Madonna della Neve, vicinissima al Pian del Re, con parcheggio e rifugio per mangiare.

Da qui parte il sentiero, questa volta in piano, che porta alle famose e bellissime sorgenti del Po.

Il primo tratto di strada è ripido, per bambini più grandicelli e non troppo pigri.

 

Intorno, il paesaggio è di prati, mucche e il Po ancora piccolo, che scende timido. Dalle sorgenti si può proseguire ancora, in salita, per arrivare in 20 minuti circa al lago Fiorenza (2130 mt), uno specchio d’acqua alpino circondato da un paesaggio mozzafiato.

Qualche consiglio? Intanto va detto che al Pian del Re si può arrivare anche in auto, fino al parcheggio della sorgente, oppure con una navetta da Crissolo. Nessuna rinuncia per i più piccoli o pigri quindi. Al Pian della Regina c'è un'area sosta per camper e tende e sia qui che al Pian del Re troviamo ristoranti per mangiare.

L'abbigliamento è quello da montagna: scarpe da trekking, k-way, protezione solare e cappellino. Prima di incamminarsi, ricordarsi la borraccia e qualcosa da stuzzicare durante il sentiero.

Santa Susanna, il mulino e il fiume

In provincia di Rieti, a Rivodutri, si trova la Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile.  Le Sorgenti di Santa Susanna fanno parte della riserva e costituiscono un ambiente naturale di rara bellezza, dichiarato patrimonio ambientale e monumento naturale dal 1977. Già i Romani apprezzavano la meraviglia di questo luogo e fu Pipino il Breve a far costruire un mulino ad acqua per produrre farina, visibile e funzionante ancora oggi.

 

Le cascatelle, l'acqua fresca e limpida, i rumori della natura rendono la gita estremamente rilassante. Poi ci sono gli animali, tanti e vari, visibili ai più piccoli: trote e gamberi di fiume; poi aironi cenerini, cigni e gallinelle d'acqua che fanno il bagno. Girando tra i sentieri del parco si incontrano il parco botanico, un'area giochi e picnic. Una curiosità per il Natale: qui ogni anno viene allestito il famoso e suggestivo presepe subacqueo che il Club Sommozzatori Rieti allestisce sui fondali.

Si tratta di statue in vetroresina alte 1,30 metri, illuminate in modo spettacolare. Il presepe è visitabile fino all'inizio di gennaio.

Le sorgenti del Maè con bambini

Una passeggiata estiva piacevole per le famiglie è quella sul Monte Civetta, in provincia di Belluno, fino alle sorgenti del Maè, un torrente di montagna che attraversa la valle di Zoldo per poi sfociare nel Piave. Il trekking parte da Pecol, dalla zona della seggiovia, e dura due ore e mezza circa, da percorrere con calma e facendo piccole pause.

Il sentiero è il numero 587, parte leggermente in salita e poi si stabilizza, per scendere alle pozze e poi risalire verso le sorgenti.

La strada è bellissima, piena di pozze e cascatelle, ideali per rinfrescarsi durante le giornate estive. Il sentiero è circolare per cui, seguendolo, si torna a valle, ed è percorribile anche con il passeggino. Prima di partire, non scordatevi la protezione solare, acqua e cibo per la giornata.

Il Prataccio e le sorgenti del Secchia

Le sorgenti del Secchia, che poi diventa affluente del Po, si trovano nel Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano, a pochi passi dal Passo del Cerreto. La strada fino al Passo presenta molte curve, quindi è bene portarsi dietro l'occorrente per chi patisce l'auto. Si può partire da qui per l'escursione, che dura un'ora abbondante, a seconda del passo dei bambini.

Il sentiero è ben segnalato, a tratti in leggera salita, ma fattibile anche per i più piccoli.

Proprio loro rimarranno sbalorditi dai boschi di faggio con le siepi di lamponi, immensi prati, come quelli dell’Ospedalaccio, e felci. Quasi a metà del tragitto, si incontra una bella sorgente, punto perfetto per rinfrescarsi e fare una pausa.

Poco più avanti inizia la discesa verso la conca del Prataccio, dove nascono le sorgenti, circondate da un prato che è il luogo perfetto per far giocare e divertire i bambini.

Paesaggi suggestivi verso le sorgenti del fiume Esino

A poca distanza da Esanatoglia, piccolo borgo marchigiano in provincia di Macerata, parte il sentiero verso le sorgenti del fiume Esino. Il borghetto è molto bello per una visita coi bambini, che potranno scoprire i campanili, la torre, le case di origini medievale, la fornace ottocentesca e perdersi tra le stradine. Dal borgo si procede, in auto, seguendo le indicazioni per le sorgenti e costeggiando il fiume, fino alla fine della strada asfaltata.

Qui si parcheggia per proseguire a piedi, attraversando il fiume su una delle passerelle in legno. Risalendo il fiume si raggiungono le sorgenti, a 4 chilometri mezzo dal punto di partenza.

 

Sono tante, durante il percorso, le deviazioni indicate, per andare alla scoperta dei monti, di ruderi e antiche chiesette e di paesaggi immersivi e suggestivi. La strada fino alle sorgenti nell'ultimo tratto può essere impegnativa per i piccolissimi, che quindi si possono fermare alla forra che le precede, senza rinunciare alla magia del bosco. Coraggiosi e decisi a procedere?

Sul finale, per superare un tratto molto ripido, bisogna aiutarsi con una corda fissata nella roccia: divertentissimo per i bambini più grandicelli, forti e temerari! Il sentiero è segnalato molto bene e attrezzato grazie ai volontari che portano avanti il progetto Esatrail, di valorizzazione e riqualificazione di questo tratto di terra davvero incredibile.

Il sentiero nel bosco per scoprire dove nasce il Tevere

La sorgente del Tevere si trova all’interno di una faggeta del Monte Fumaiolo, tra Romagna e Toscana, e si può raggiungere dal basso o dall'alto. Da entrambi i lati il percorso è facile e adatto ai bambini.

Partendo dall’alto (dal rifugio Biancaneve) e scendendo un sentiero nel bosco ci si arriva in meno di 15 minuti. Se si parte dal basso, il sentiero è in salita ma comodo e largo, e ci si impiega circa mezz'ora a passo baby.

Lo sterrato non è comodissimo per i passeggini però, quindi meglio munirsi di marsupio o fascia. Fin dai primi passi ci si ritrova avvolti dal bosco e accompagnati dal rumore generoso e vitale del fiume che prende vita.

Dal sentiero si dipartono diverse deviazioni, come quello per il cammino di San Vicinio o uno ad anello che dalle Balze segue la mulattiera di Alberico (durata 4 ore circa, solo per bambini allenati).

Le gole del Sammaro

Un luogo spettacolare, incontaminato e poco affollato. È questa l’impressione di chi visita le gole e le sorgenti del Sammaro, nel Parco Nazionale del Cilento. Per arrivarci, bisogna raggiungere Sacco in auto e da lì seguire le indicazioni fino all’imbocco del sentiero. Il percorso è lungo circa un chilometro e mezzo e ha un dislivello di oltre 100 metri.

Sale ma non è troppo impegnativo, quindi va bene anche per i bambini. Le sorgenti si trovano all’interno di un'enorme frattura nella roccia, lunga circa 1600 metri, e il fiume di risorgiva fuoriesce da una grotta subacquea, come da una grande bocca.

 

L’acqua è trasparente e potente: nel tempo ha scavato e plasmato la roccia calcarea, creando paesaggi spettacolari di pareti verticali lisce a picco su pozze e laghetti. Poi ci sono torrioni, cuspidi, doline e grotte; da lasciare a bocca aperta grandi e piccini.

Due i segni della presenza umana, che però non disturbano e anzi affascinano: l'incredibile ponte a singola arcata con vista da brividi sull’orrido sottostante e i resti di un antico mulino all'ingresso della gola. Qui l'acqua forma un piccolo laghetto dove fare il bagno, ma attenzione alle temperature, perché è gelata!

Cosa portare

Lo zainetto per la gita alle sorgenti va preparato come per una qualsiasi gita fuori porta: acqua, snack e un cambio completo per farli giocare con l'acqua senza ansia. Ricordarsi anche la giacca a venti, una buona protezione solare e cappellino o occhiali da sole.

L'abbigliamento giusto è quello da montagna, quindi scarpe da trekking o comunque chiuse, vestiti non troppo ingombranti, pratici e comodi, ovviamente da calibrare a seconda della stagione e dell'altitudine da raggiungere.

Troviamo le proposte giuste nello shop di Primigi: scarpe flessibili, leggere e con il giusto grip, abbigliamento sportivo e curato, che garantisce libertà di movimento e felicità.

 

*Articolo redatto in collaborazione con Giovani Genitori

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