Che sapore ha l’autunno?
Quello dei dolcetti di Halloween, certamente. Questa però è anche la stagione in cui la terra dà alcuni dei suoi frutti più gustosi e preziosi, che si possono scoprire con qualche gita e tante attività a tema da fare insieme a tutta la famiglia, godendosi qualche giorno all’aperto nella natura.
Sentieri tra i castagni
Secondo la tradizione popolare contadina, una castagna nascosta nella tasca sarebbe un talismano perfetto per prevenire il raffreddore. Nel dubbio, perché non provarci?
D’altronde, basta un bel bosco rigoglioso per trovare tantissime castagne, e preparare un bel dolce o semplicemente mangiarle arrostite.
In tantissime regioni d’Italia si trovano sentieri tra i castagneti immersi nella natura, bellissimi da attraversare in una passeggiata autunnale: nel Parco dei Boschi di Carrega, in provincia di Parma (uno dei più antichi parchi dell’Emilia Romagna), si trova il rigoglioso “Castagneto Cittadella”, creato qualche anno fa per rinnovare il bosco con nuovi alberi di castagno da frutto, dopo che le malattie li avevano decimati.
In Sud Tirolo, nel Meraner Land, ai piedi delle Alpi dell’Ortles, c’è anche un sentiero didattico legato alle castagne e pensato appositamente per i più piccoli: lungo il sentiero si incontrano diverse stazioni tematiche che raccontano tutto su questo frutto autunnale.
Per informazioni: www.merano-suedtirol.it
Anche in Trentino, sull’ Altopiano di Brentonico, tra il fiume Adige e il Lago di Garda, nel cuore del Parco Naturale del Monte Baldo si trova un bellissimo sentiero pieno di castagni, che d’autunno si tingono di colori straordinari.
Immerso nei boschi e particolarmente adatto alle famiglie (perché in piano e non troppo lungo, con nove chilometri divisibili anche in piccole porzioni) è anche il Sentiero del Castagno che unisce Stresa a Belgirate, intorno al Lago Maggiore.
Un suggestivo itinerario per una gita autunnale immersa nella natura.
Infine, c’è un Sentiero del Castagno anche in Piemonte: è uno dei cinque sentieri tematici creati dall’ Ecomuseo delle Rocche del Roero a Montà d’Alba: un po’ più difficoltoso e lungo (sono 11 chilometri) è adatto alle famiglie già abituate a camminare e con figli un po’ più grandicelli, ma permette di addentrarsi in un bosco davvero splendido, per conoscere una specie di castagno autoctona, il “Castagna della Madonna”, che dona i suoi frutti precocemente.
A caccia di tartufi
Uno dei frutti più preziosi dell’autunno è sicuramente il tartufo, che cresce nascosto in posti segreti al riparo dagli alberi nei boschi.
Se sembra la trama perfetta per una caccia al tesoro è perché in effetti lo è: migliaia di trifolau (così si chiamano i tartufai in Piemonte, la patria per eccellenza di questo tubero raro e buonissimo) escono di casa in questa stagione, alle prime luci dell’alba, insieme ai loro cagnolini addestrati per scovare sua maestà, il tuber magnatum pico.
Andare con loro a caccia di tartufi, imparandone i segreti e inseguendo i cani in questa gustosa ricerca è certamente un’attività molto divertente da sperimentare.
Sono tante le escursioni organizzate che si possono fare anche in famiglia.
In Piemonte, per esempio, l’ Associazione Trifulau Colline di Langa organizza escursioni private con una ricerca simulata: “Il vero protagonista è il cane”, spiegano, “soprannominato ‘tabui’ in dialetto, che detta il passo della comitiva, muovendosi fra gli alberi e annusando alla base dei tronchi”.
Seguirlo nella sua cerca può essere un’esperienza emozionante e divertente.
Per informazioni: https://langhe.net/guide/ricerca-tartufo-bianco-alba
Poi, una volta rientrati dalla tartufaia, tutti alla Fiera del Tartufo di Alba, che fino al 5 dicembre profuma l’intera città di un aroma inconfondibile.
Qui, mentre mamma e papà gironzolano alla ricerca del tartufo perfetto da portare a cena (sempre che la cerca simulata non abbia dato buoni frutti), i bambini si possono divertire scoprendo le materie prime del territorio nel bellissimo spazio di Alba Truffle Bimbi, in cui li aspettano giochi in legno e materiali naturali.
Anche nell’ Alessandrino la stagione del tartufo offre tante occasioni per un’attività in famiglia. Per esempio, nel caso in cui vogliate addestrare il cagnolino di casa ad andar per tartufi, la Derthona Truffle Accademy organizza corsi di ogni livello.
Per informazioni: www.tartufoitalia.com
Andar per funghi
Una bella passeggiata alla ricerca di funghi è davvero un’attività indimenticabile da fare tutti insieme: ci si alza presto la mattina, si indossa una giacca pesante e - accompagnati da qualcuno di esperto - ci si addentra nel bosco facendo ben attenzione a cosa è cresciuto sotto agli alberi.
In Trentino, per esempio, sono tantissimi i posti dove si possono trovare numerose specie di funghi, dai finferli ai preziosi e buonissimi porcini: l’ente del turismo ha raccolto tutti gli itinerari dove andare a cercarli (in Val di Fiemme, Val di Sole, Val di Non o Valsugana) e le regole d’oro da seguire per una cerca in sicurezza.
Per informazioni: https://www.visittrentino.info/it/articoli/speciale-autunno/andar-per-funghi
Esistono anche le escursioni guidate a caccia di funghi: l’agriturismo Cà Bianca di Borgo Val di Taro in provincia di Parma, ad esempio, organizza gite alla ricerca del leggendario porcino di Borgotaro.
20 euro a persona, per informazioni: www.agriturismocabianca.it
Il fungo di Borgotaro - considerato uno dei migliori d’Europa - è il protagonista anche di tante escursioni organizzate dall’Associazione Guide Ambientali Escursionistiche Valtaro e Valceno, che periodicamente portano in giro piccoli gruppi per raccontare come riconoscere e come trovare i funghi più pregiati.
Per informazioni: www.trekkingtaroceno.it
Anche nell’ Oasi Zegna - un’area montana di 100 chilometri quadrati in Piemonte, nelle Alpi Biellesi, perfetta per tante gite in famiglia - esistono sentieri particolarmente indicati per la ricerca di funghi, e in particolare del porcino rossastro.
Uno su tutti è la bella passeggiata di circa un’ ora che dal Bocchetto Sessera a Bielmonte porta al Rifugio Piana del Ponte (dove è d’obbligo una degustazione di piatti autunnali) passando dalla Casa del Pescatore.
Per informazioni: www.oasizegna.com
I giardini delle zucche
Sono il simbolo della festa di Halloween, che ormai è entrata a far parte della nostra tradizione, soprattutto nelle usanze dei più piccoli che amano travestirsi da mostri e andare in giro a fare “dolcetto o scherzetto”. Ma la zucca non è solo uno spaventoso oggetto di arredamento: è anche uno dei più gustosi tesori dell’autunno.
Scenografiche come non mai, con i loro arancioni accesi, le zucche in America sono le protagoniste dei Pumpkin Patch, ovvero i giardini dove se ne trovano centinaia, se ne può scegliere una e la si può anche intagliare.
In provincia di Caserta, a Pignataro Maggiore, c’è addirittura il giardino delle zucche, che non è solo un Pumpkin Patch dedicato proprio alle famiglie, ma anche un luogo dove conoscere la zucca come dolcissimo ingrediente: nel Pumpkin Cafè infatti si potranno assaggiare dolci, ciambelle, torte, pasta, pizza, fritti e molto altro, tutto ovviamente a base di zucca.
Ingresso a partire da 12 euro, per informazioni: www.ilgiardinodellezucchepp.it
Anche a San Martino Siccomario, in provincia di Pavia, c’è un Giardino delle Zucche in stile americano, costruito all’interno di un parco di 35.000 metri quadrati con alberi secolari, dove grandi e piccini possono trascorrere una giornata a stretto contatto con la natura, prendendo parte a divertenti giochi e laboratori organizzati.
Per informazioni: www.puravidafarm.it
Ma se c’è una patria della zucca in Italia, quella è probabilmente Piozzo, in provincia di Cuneo. Qui ogni anno ne vengono coltivate oltre 400 diverse qualità, che vengono poi portate alla Fiera regionale della zucca, a inizio ottobre.
Da queste parti, se ci si vuole cimentare con la coltivazione delle zucche, vale la pena passarci anche in primavera, quando la Pro Loco tradizionalmente distribuisce gratuitamente sementi provenienti da tutto il mondo nella manifestazione “Di fiore in zucca”.
Per informazioni: www.prolocopiozzo.it
Autunno con brio
Nel Nord Europa c’è un detto: “Non esiste il cattivo tempo, esistono solo vestiti sbagliati”. Forti di questa convinzione, facciamo belle gite autunnali tra zucche, funghi e castagne vestendoci nel modo giusto: caldi, comodi e stilosi.
Nella collezione Primigi troviamo soffici piumini da abbinare a felpe e pantaloni grintosi, nei colori di stagione. Ai piedi gli stivaletti in Gore-tex con le suole Michelin super grip, che consentono di correre e saltare su terreni aspri e fangosi senza scivoloni!
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*Articolo redatto in collaborazione con Giovani Genitori