La montagna che non ti aspetti

Parchi gioco panoramici, trekking con gli alpaca, una giornata in alpeggio, alberi maestosi e secolari, arte tra le vette e trenini storici: tanti modi diversi e divertenti per vivere la montagna con i bambini.

 

Voglia di una vacanza all’aperto, nella natura, tra aria frizzantina e panorami mozzafiato? Vi raccontiamo qui la montagna per i più piccoli che non ti aspetti, fatta di percorsi nel verde, parchi giochi tematici, amici animali, boschi fatati, sculture misteriose...

Giochiamo ai piccoli esploratori del Monte Rosa

Non è un sogno ma realtà: Alpe di Mera è un piccolo paesino senza auto, a 1500 metri di quota, situato nel comune di Scopello, in Piemonte, sulle Alpi Pennine.

Gode di una magnifica vista sul Monte Rosa e soprattutto dal 2021 ci sono due parchi giochi in quota collegati da un percorso ludico-didattico con tanto di mascotte che porta i bambini a scoprirli. A pochi passi dalla stazione di arrivo della seggiovia di Mera ecco a disposizione altalene, scivoli, paretine di corda, piccoli ponti tibetani da attraversare e una grande nave dei pirati tutta da esplorare.

La zattera per attraversare il laghetto è aperta durante la stagione estiva, mentre durante quella invernale è sostituita da un’area bob con accesso sempre gratuito.

E per un’immersione ancora più totale nella natura, a pochi passi dal parco c’è La Casera Bianca, un agriturismo con tanti animali da osservare dal vivo.

 

www.visitmonterosa.com/esperienza/mera-kids-park

Alpigiani per un giorno

Bere il latte appena munto dalle mucche. Scoprire come si fa il formaggio con quel latte.

Osservare da vicino le capre e il loro habitat.

Tutto questo è possibile in una cornice incredibile come quella dell’Oasi Zegna, l'area naturalistica ad accesso libero in provincia di Biella, in Piemonte.

Due strutture –  l’Alpe Moncerchio e la Cascina Pilota – organizzano durante l’estate le belle Domeniche in alpeggio, durante le quali ospiti grandi e piccoli scoprono i segreti della produzione del formaggio e vivono l’esperienza di montagna più autentica, in un’azienda agricola in quota che vuole rispettare la natura con allevamenti sostenibili e recuperando antiche tradizioni.

 

www.oasizegna.com/it/eventi/domeniche-in-alpeggio-2021-Oasi-Zegna-Alpe-Moncerchio-cascina-pilota_9207.html

Trekking a dorso di alpaca

Non bisogna viaggiare fino in Sudamerica per realizzare il desiderio di un trekking a dorso di alpaca! È sufficiente, infatti, fare una gita in Lombardia, precisamente nell’azienda agricola La Foppa della famiglia Negrini, nel comune alpino di Caspoggio, in provincia di Sondrio.

Qui vengono organizzate diverse escursioni alla scoperta dell’incantevole Valmalenco, dalle più brevi di una o due ore fino a gite di più giorni in tenda, adatte a tutti i gusti ed esigenze.

Per i bambini propongono passeggiate facili di una mezzoretta nei boschi che circondano la proprietà, con giochi a seguire e la realizzazione di un lavoretto per ricordare il pomeriggio trascorso al fianco di questi adorabili animali.

 

www.alpacaslafoppa.com/index.php/attivita/trekking-2

Assaporare il vero spirito della montagna

C’è un rifugio in Val d’Aosta che conserva intatto lo spirito rustico, spartano e al tempo stesso accogliente, della montagna.

Costruito nel 1925, il rifugio è intitolato all’alpinista Mario Bezzi. Si trova in Valgrisenche, all’interno del parco del Gran Paradiso, ed è il punto di arrivo di un sentiero agevole a due ore dalla strada asfaltata.

La passeggiata che da Uselières - Surier porta fino all'Alpe Vaudet è infatti alla portata di tutti e soprattutto il premio della natura intorno vale il viaggio.

Una volta arrivati, ci si trova avvolti dai monti, ai piedi di splendidi ghiacciai, come quello della Grande Sassière, quello delle Plattes des Chamois e quello della Grande Traversière. Un’esperienza suggestiva, capace di trasmettere l’amore per la montagna anche ai più piccoli. 

 

www.rifugiobezzi.com

Il parco delle sculture misteriose

Fra sentieri e mulattiere ecco spuntare delle teste, più in là ecco uno gnomo, ancora più avanti delle mani. Sono le sculture misteriose che si possono scoprire nel parco del Sojoa Lusiana, in provincia di Vicenza in Veneto.

Su percorsi di media difficoltà sono dislocate più di 80 opere realizzate da artisti italiani e stranieri con i materiali più diversi, spesso ricavati direttamente in loco: legno, pietra, acciaio corten, bronzo, ceramica o gres.

Un’esperienza che coniuga la passione per l’arte con l’amore per la natura, un parco davvero spettacolare che cambia al susseguirsi delle stagioni e col passare del tempo. Aperto tutto l’anno solo nei weekend e nei giorni festivi, si raccomanda la visita guidata che spiega al meglio i tesori nascosti di questo luogo.

 

www.parcodelsojo.it

La musica viene dagli alberi

Si chiamano alberi di risonanza perché sono quelli che vengono impiegati per la realizzazione degli strumenti a corda. Si tratta degli abeti rossi del Friuli-Venezia Giulia che si incontrano lungo il sentiero degli alberi di risonanza, un percorso di 5,5 km dalla Valbruna alla Val Saisera.

Un tracciato con diversi punti di accesso, ben segnalato con tabelle, dotato di pannelli illustrativi e arricchito da sculture, facile da percorrere, che termina di fronte alle pareti a strapiombo del Piccolo Nabois.

Durante il tragitto si incontrano tanti piccoli tesori: un sito di abeti rossi malformati a causa di nodi patogeni nel sottosuolo, il piccolo parco dell’arte Altrememorie, la sorgente Sabuata e l’Abschnitt Saisera, un Parco Tematico della Grande Guerra, costruito su un estremo baluardo difensivo dell’Impero Asburgico.

 

www.turismofvg.it

Un giorno da pastore nel Parco del Gran Sasso

Perché le montagne quelle vere non sono solo nel Nord Italia.

In Abruzzo, il Parco del Gran Sasso offre cime alpine imperdibili ed esperienze autentiche a contatto con la natura come quelle di Un giorno da pastore nella piana di Campo Imperatore organizzate da Alessandro Pelini. Casaro pluripremiato, produce il pecorino Canestrato di Castel del Monte, oggi Presidio Slow Food.

In sua compagnia si può passare una giornata fra i pascoli delle pecore e il suo laboratorio di formaggi, ad ascoltare com’è la vera vita da pastore, a ricordare tradizioni, ad assaggiare prodotti da leccarsi i baffi.

 

www.facebook.com/Azienda-Agricola-Alessandro-Pelini-566521036820607

Abbracciare gli alberi secolari

Vengono, non a caso, chiamati Patriarchi: sono gli alberi secolari che hanno attraversato il tempo per arrivare fino a noi, protetti dal Ministero dell’Ambiente e pronti a farsi abbracciare per regalare vibrazioni positive.

Un’esperienza che per esempio si può fare nel Parco del Pollino, in Basilicata, dove fra gli altri ci sono i famosi Pini Loricati, di cui uno, Italus, ha oltre 1200 anni.

Accompagnati da una guida, si scoprono abeti, castagni, querce, pioppi, faggi lungo un percorso fra le campagne e i boschi del parco, come le antiche faggete o il bosco dei Tassi.

 

www.viaggiarenelpollino.it/patriarchi

Fra i monti in treno storico

La montagna si può apprezzare anche senza troppo faticare, ma comodamente seduti su una locomotiva con carrozze anni Trenta.

 Il treno storico che da Sulmona porta a Carovilli segue un percorso panoramico verso l’alto Molise, entrando nel Parco Nazionale della Majella.

Durante l’itinerario, che dura all’incirca un’intera giornata, sono previste alcune tappe, fra cui la Riserva di Montedimezzo, ideale per escursioni a piedi o in bici nella rete dei sentieri segnalata all'interno del bosco.

Il percorso degli itinerari proposti da Ferrovia dei Parchi, che dal 2014 è stata inserita nel progetto nazionale Binari Senza Tempo della Fondazione FS Italiane. Ci sono più opzioni, dalla gita di un giorno ai tour più lunghi, per scoprire il territorio assaporandolo lentamente, gli occhi incollati al finestrino.

 

www.latransiberianaditalia.com

L’ Arca di Noè in alta quota

Nella vicina Austria, c’è un parco acquatico in mezzo alle montagne del Tirolo.

Si chiama Arca di Noè e si trova all’interno delle terme Aqua Dome, una struttura faraonica dove tutti, ma proprio tutti, trovano modo di divertirsi.

Il ranocchio Capitan Aquaki aspetta i bambini per scendere sullo scivolo a imbuto BodyBowl, dove scorre un piccolo vortice che porta verso l’uscita.

Oppure si può attraversare il gigante scivolo a tubo con effetti divertenti a sorpresa. Sul grande ponte della nave il divertimento è parare gli spruzzi, godersi i giochi d’acqua e correre per tuffarsi nella piscina dove tutta la famiglia può nuotare insieme. 

Per i più piccoli, un’area asciutta attrezzata con una parete d’arrampicata, giochi da tavolo e seguita da un team di animazione.

La combinazione perfetta per lasciare ai genitori il giusto tempo di relax nell’area benessere. Nelle terme troviamo inoltre, a disposizione di grandi e piccini: idromassaggi, vasche con acqua salina, vasche con acqua sulfurea, il “torrente termale” che trasporta con gentilezza i bagnanti di tutte le età e piscina esterna sportiva.


www.aqua-dome.at/it

Piccoli alpinisti, con stile

Come ci si veste per andare in montagna? Con un abbigliamento comodo e di qualità, tenendo sempre in considerazione la variabile tempo ballerino.

Quindi anche se si esce con un sole splendente, mettere nello zaino felpe e giacchette. I pantaloni devono essere confortevoli e in tessuto resistente: ancor meglio se hanno qualche tasca per conservare piccoli segreti trovati lungo il cammino.

Imprescindibili delle scarpe buone: come le Primigi con suola Michelin. Il loro super grip garantisce flessibilità e tenuta su ogni superficie. Per arrampicarsi felici tra le alture!

shoponline.primigi.it

 

 *Articolo redatto in collaborazione con Giovani Genitori

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