A Offida, in provincia di Ascoli Piceno, il Carnevale è un festoso rituale all’insegna della tradizione

Viaggiare è vivere diceva Andersen.

Il viaggio è un momento estremamente educativo per grandi e piccoli.
Molte persone pensano che viaggiare con i propri figli, soprattutto se molto piccoli, comporti una serie di disagi ed ostacoli.
Questo in parte è vero ma il viaggio rappresenta un percorso emotivo irrinunciabile per i nostri figli; viaggiando potranno apprendere cose fondamentali per il loro futuro, quali la conoscenza della diversità e la capacità di affrontare situazioni nuove ed impreviste.
Viaggiare è veramente importante!!! La nostra rubrica aiuterà voi e i vostri bambini a scoprire tante interessanti mete da visitare insieme!!

 

Dove andiamo questo weekend?

 

Ad Offida, nelle Marche per la Festa del Carnevale.

 

Offida, piccolo borgo medievale immerso nella bellezza infinita delle Marche, celebra ogni anno il suo storico Carnevale, sintesi ideale di rispetto della tradizione e allegri festeggiamenti per grandi e piccoli.

 

Origini e calendario

 

Con origini che risalgono alla metà del Settecento, il Carnevale Offidano vuole come data d’inizio ufficiale delle celebrazioni il 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio Abate, per chiudersi poi il Mercoledì delle Ceneri.

Due sono gli eventi clou della kermesse, Lu Bov Fint e Li Vlurd. Ma, andando per ordine, la festa prevede un ricco programma di appuntamenti: si parte con la Domenica degli Amici, una giornata (due settimane prima del Carnevale) in cui la fanfara, uscendo dal cinquecentesco Palazzo Mercolini, annuncia l’avvio dei festeggiamenti, seguita dalla Domenica dei Parenti.

Ph Marco Cicconi.

Giorni grassi

 

È tempo poi di Giovedì grasso che regala divertimenti ai più piccini grazie al Carnevale dei bambini (con concorso a premi per le mascherine più originali) e, la sera, vede le congreghe e i gruppi storici, allegramente “armati” di stendardi e costumi tradizionali, ricevere le chiavi del paese dal sindaco.

Nel Venerdì grasso si celebra il cuore della manifestazione, Lu Bov Fint (in dialetto, il bove finto): è la rievocazione politically correct della caccia a un bue (oggi si tratta di un’intelaiatura di legno e ferro coperta da un panno bianco e portato a spalle da due figuranti), che inizia a girovagare per le vie del paese fino a giungere in piazza dove, tra i canti dell’inno del Carnevale, lo attende la folla festante. Tantissimi sono i partecipanti mascherati: alcuni indossano il tipico guazzarò (un saio di tela bianca con fazzoletto rosso al collo), altri i costumi più diffusi e il viso tinto di vari colori.

La mattina del Venerdi grasso è dedicata ai più piccini: viene realizzato un finto bove in miniatura che i bimbi, in maschera o con indosso il guazzarò, si divertono a rincorrere tra le risate.

Dopo una tre-giorni di veglioni e veglionissimi, il Carnevale Offidano si avvia verso la sua conclusione, il Martedì grasso, con il suggestivo momento dedicato a Li Vlurd: lunghi fasci di canne che, una volta accesi, vengono portati in spalla attraverso il paese, dando vita a una fervida atmosfera che, tra ombre e luci, richiama una cornice medievale.

 

Cosa mettere in valigia?

 

Visto che il mese del Carnevale, febbraio, può essere “ballerino”, tra sferzate di freddo e giornate di sole pieno, meglio optare per un mix di abbigliamento comodo: giacchino antivento, felpa con zip e cappuccio e calzature tecniche in GORE-TEX®, sicure e confortevoli anche in caso di pioggia, sono l’ideale.

I piccolini, calzando il polacchino primi passi bambino oppure lo stivaletto primi passi bambina, possono procedere sicuri tra le strade festanti e “incoriandolate” del paese. Per i più grandicelli, sneakers in GORE-TEX® a prova di pozzanghere o un must have brillante che con il Carnevale calza a pennello: la sneaker con luci a led.

In valigia, infine, non possono poi mancare costume e mascherina per il più fantasioso dei travestimenti!

Per maggiori info: www.turismoffida.com

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