COSTRUIAMO UNA CITTÀ

Realizziamo il plastico di una città riciclando i cartoni del latte

 

Un gioco facilissimo da realizzare si basa sull’uso di materiali di recupero: oggi costruiamo un vero e proprio plastico di città che andremo a usare come sfondo per far circolare le automobiline, inventare storie e trasformarci in architetti in erba!

Prepariamo le casette

Per realizzare la città in miniatura occorre qualche cartone di latte e un rotolo di nastro adesivo di carta, possibilmente bianco. Cercate in casa tutto il resto: forbici, pennelli, tempere, un pennarello nero brillante e, se possibile, un taglierino.

Il procedimento di costruzione è semplice: sciacquate velocemente l’interno dei cartoni del latte e lasciateli asciugare.

A seconda della forma, potete rimuovere il tappo e coprire il buco con un po’ di nastro adesivo.

Per costruire una città con forme più varie, tagliate i cartoni ad altezze diverse, lasciandone qualcuno alto come un grattacielo e altri piccoli come villette di periferia.

Pronti a giocare

La nostra città in miniatura è pronta e non resta altro da fare che portarla con noi al parco per sistemarla su un prato. Ora animiamola con i personaggi che andranno ad abitarla: bamboline e dinosauri, automobili e animali in miniatura.

È il momento di sperimentare quella parte importante dell’evoluzione della mente che è il gioco simbolico, in cui il bambino imita ciò che accade nella realtà “facendo finta di”.

L’importanza per la crescita

Il gioco simbolico è un’attività importante, raffinata e impegnativa, che stimola la cosiddetta “capacità rappresentativa del pensiero”, cioè quella capacità che permette al bambino di immaginare cose, persone e situazioni indipendentemente dalla loro presenza.

La struttura e le competenze di questo tipo di gioco incominciano a due anni e si fanno via via più complesse.

Se ci fa piacere e ci diverte, lasciamoci coinvolgere anche noi adulti: giocare, a qualsiasi età, libera la fantasia, stimola il pensiero laterale e predispone alla gioia di vivere.

#cresceregiocando #giocaconprimigi

 

*Articolo redatto in collaborazione con Giovani Genitori

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