LET’S DRUMMING!

Oggi pomeriggio costruiamo una music station.

 

Si può imparare a suonare la batteria da soli? Non certo fino a diventare professionisti, ma le basi si possono apprendere nel giro di poche settimane, cominciando a suonare qualche canzone semplice e diventando più esperti mano a mano che si progredisce.

Suonare la batteria è gratificante e divertente. I batteristi, inoltre, sono tra i musicisti più richiesti perché sono difficili da trovare.

Il motivo? La batteria è uno strumento impegnativo che richiede spazio e che si teme possa disturbare troppo. In parte è vero, ma con le nuove batterie elettroniche si riduce il rumore a zero o quasi.

Vogliamo sperimentare una futura carriera da rockstar?

Il set di gioco

Musica, genitori e vicini di casa non sempre vanno d’accordo. Allontaniamo i pregiudizi e proviamo: non dobbiamo acquistare nulla, perché tutto quello che serve per allestire una music station si trova in cucina.

Prima di tutto, cerchiamo un buon tappeto di un certo spessore: non solo isolerà dal freddo il suonatore, ma contribuirà a dare meno fastidio ai vicini.

Poi stabiliamo un orario: le ore centrali del pomeriggio, quando il regolamento di condominio è più tollerante. Infine impostiamo un timer: la nostra sessione di musica durerà 15 minuti esatti, durante i quali ci divertiremo un mondo.

Inutile strafare: ci stuferemmo, potremmo provocare danni al nostro stesso udito e daremmo inutilmente fastidio a chi, volente o nolente, ci ascolta.

Una batteria fatta di pentole

Per allestire una bella batteria a cinque elementi tiriamo fuori diverse scodelle di plastica, un colapasta, due o tre pentole di diverse dimensioni, una grattugia, un mestolo di metallo e due cucchiai di legno.

Sperimentando il suono dei diversi materiali possiamo ascoltare la differenza di timbro.

Due coperchi sono perfetti per “battere”, mentre il colapasta e la grattugia, sfregati con il cucchiaio di legno, riproducono l’effetto di un idiofono.

Non è necessario saper suonare

Stiamo giocando, non stressiamoci alla ricerca di risultati! Possiamo inventare dei ritmi molto semplici, battendo tre volte i cucchiai di legno tra loro, poi un colpo sulla pentola, due sulla scodella e una grattata al colapasta. Ripetiamo fino a diventare sciolti e poi aggiungiamo una nuova sessione ritmica.

Oppure mettiamo come sottofondo una bella canzone non troppo veloce e proviamo a seguirne il ritmo.

La top ten per imparare a suonare? Qualcosa che piacerà anche a mamma e papà e ai famosi vicini di casa: “We will rock you” dei Queen, oppure “Thriller” di Michael Jackson o ancora “Eyes of the tiger” dei Survirvor.

Perché ai bambini fa bene suonare la batteria?

Magari non vale per chi ascolta, ma è risaputo che suonare la batteria è un ottimo antistress: 15 minuti valgono come un’ora di corsa. Inoltre, come qualsiasi attività motoria, l’impegno richiesto per coordinare i movimenti degli arti mantenendo il ritmo produce nuove connessioni neurali.

E poi è divertente. In fondo, questo è l’aspetto più importante!

#cresceregiocando #giocaconprimigi

 

*Articolo redatto in collaborazione con Giovani Genitori

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