LE CASTAGNE MATTE

Costruiamo le creature del bosco: è un gioco che si ispira alla didattica della natura

 

L’ ippocastano, o castagno d’ india, è un bell’ albero robusto che da secoli abbellisce i viali e i giardini delle grandi città. È una pianta ornamentale che può arrivare fino a 30 metri di altezza e che d’ estate regala una bella ombra fitta.

Anna Frank ne scrive sul suo Diario. La bambina di 13 anni che visse ad Amsterdam, rinchiusa al numero 263 di Prinsengracht, vedeva un ippocastano dalla sua finestra e attraverso l’ albero capiva il mutare delle stagioni.

Le castagne matte

In autunno l’ ippocastano produce i suoi frutti: piccoli ricci che contengono le bellissime, false e simpatiche “castagne matte”.
Secondo la tradizione popolare, tenere una castagna matta in tasca protegge dal raffreddore.

Non è vero, ovviamente, ma raccoglierle è un gesto così spontaneo che probabilmente la credenza ha avuto origine da lì.
Le castagne matte non sono commestibili, ma sono perfette come decorazione. In un cestino con ricci e foglie, attaccate alle ghirlande e anche usate come giocattoli.
In Gran Bretagna, in Irlanda e in Argentina, i bambini le usano per costruire i Conkers, un gioco di pesi e corde che serve per sfide dal sapore di altri tempi.
In Italia i frutti di ippocastano sono tradizionalmente usati per costruire bambolotti.

Vogliamo provare anche noi?

Che cosa serve

- 4 o più castagne matte (di diverse forme e dimensioni)
- Qualche riccio, qualche foglia e altri elementi naturali
- Bastoncini di legno, tipo stuzzicadenti o spiedini
- Colla vinilica
- Un coltellino o un chiodo (utilizzato dagli adulti per fare i fori)

Le creature del bosco

Dopo aver deciso quale castagna sarà il corpo e quale la testa, pratichiamo dei piccoli fori per facilitare il fissaggio dei bastoncini. Una castagna tagliata a metà nel senso della lunghezza è perfetta per fare i piedi.
Uniamo le castagne con i bastoncini a cui avremo smussato la punta e applichiamo un po’ di colla. Diamo forma ai nostri omini. Cerchiamo di ottenere un giusto bilanciamento dei pesi: non è facile far sì che stiano in piedi da soli.
Con le castagne possiamo realizzare altri personaggi del bosco, anche animali come cani e cavalli, vestiti e agghindati con foglie e semi, come ci suggerisce la fantasia.

La didattica della natura

La preparazione dei giocattoli conmateriali naturali richiede lo sviluppo di una buona manualità, la capacità di astrazione, alcune abilità logiche come quelle che servono per gestire equilibri e contrappesi. Una gamba più corta o un bastoncino troppo lungo possono sbilanciare il nostro omino e non permettergli di stare in piedi. Ci vuole pazienza, tanti tentativi, qualche fallimento, ma è il bello del gioco!

Una volta realizzati i giocattoli, è tempo di usarli. Il gioco vero e proprio comincia qui, portando i bambini in scenari fantastici in cui il tempo vola e la libertà è padrona.

Un consiglio aggiuntivo: se non avete a disposizione le castagne matte, potete costruire gli omini del bosco con semi di avocado o di mango.

#giocaconprimigi #castagnematte #autunno

 

*Articolo redatto in collaborazione con Giovani Genitori

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